giovedì 27 ottobre 2016

STEP 10: EMBLEMI


Il logo che ho scelto per questo post è molto fantasioso!



'Rosso Pomodoro' è una catena italiana di ristoranti e pizzerie di cucina mediterranea; esso vanta l'offerta dell'autentica pizza napoletana.

Ho scelto questo logo poichè il colore è quello autentico del 'Rosso Pomodoro', non è un rosso casuale!

Questa catena nasce nel 1997 a Napoli e oggi vanta ben 103 ristoranti in tutto il mondo,a dimostrazione del fatto che la qualità offerta è molto alta.
(io l'ho provato personalmente e lo consiglio!!)


STEP 09:L'ABBECEDARIO DI ROSSO POMODORO

A come Aragosta

B come Bloody Mary

C come Corrida

D come Ducati

E come Estintore

F come Fuoco

G come Gazpacho

H come Hertz 400-484

I come Iron Man

L come Lava

M come Marte

N come Nepal

O come Opale di fuoco

P come Passione

Q come Quartiere Rosso,Amsterdam

R come 'Rubens'

S come Sangue

T come Tramonto

U come Ustione

V come Vallivo (varietà di Pomodoro)

Z come Zinco

STEP 08:IL ROSSO NELLA SAGGEZZA POPOLARE

Proverbi, modi di dire e detti con la parola: Rosso

  • Guardati da Toscan rosso, da Lombardo nero, da Romagnuol d'ogni pelo.
  • Il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien;anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte.
  • Il ciel ne guardi dalla tosse e da quei che ha il pelo rosso e dal verme di finocchio e da quei ch'hanno un solo occhio.
  • Rosso di sera, buon tempo si spera; rosso di mattina, la pioggia si avvicina.
  • Rosso, mal pelo.
  • Se il grande fosse valente e il piccolo paziente e il rosso leale,ognun sarebbe eguale.
  • Tutto il rosso non son ciliege.
  • Tutto il rosso non è buono, e tutto il giallo non è cattivo.
  • Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.

Il Rosso nell'ambito della Superstizione


Il rosso è il simbolo della scaramanzia. Rosso come i peperoncini oppure a Capodanno s’indossa biancheria di questo colore, proprio come segno di buon auspicio.
E' obbligatorio fare una nota sul corno portafortuna Napoletano:

Il corno portafortuna (‘o curniciello) per i napoletani è l’oggetto scaramantico per eccellenza. Piccoli feticci che un tempo si credeva proteggessero dal malocchio, ora adoperati, più o meno consapevolmente, per ottenere fortuna al gioco del lotto o come talismani per avere successo negli affari.
Attenzione, il cornicello per portare fortuna deve essere fatto rigorosamente a mano e di colore rosso. Rosso per la potenza legata alla vivacità del colore; fatto a mano dato che il fabbricante rilascia le sue influenze positive sul simbolo che va a creare. Inoltre si pensa che per adempiere alla sua funzione scaramantica, il corno deve avere una serie di specifiche caratteristiche : “Tuosto, stuorto e cu ‘a ponta”, rigido, storto e con la punta.
Per potere fare effetto, però, sempre secondo la superstizione popolare, il cornicello deve essere stato ricevuto in dono. Per riceverne gli effetti benefici quindi, l’oggetto apotropaico non va comprato.
E ancora, sempre a voler dar retta alla tradizione, deve essere fatto di corallo, una pietra preziosa che ha il potere di scongiurare il malaugurio e proteggere le donne incinte. Ed è con questo materiale, pescato sui fondali del Mediterraneo, che le botteghe dei maestri corallai del Vesuviano hanno saputo forgiare, nel corso dei secoli, altri piccoli ciondoli a forma di Ippocampo e rametti rossi lucidati. Prezioso dono del regno animale, il corallo, con il suo fascino e la sua eleganza, oltre al suo tradizionale valore di portafortuna, ha sedotto intere popolazioni dall’età preistorica ai giorni d’oggi.
La simbologia del corno è diffusa in tutte le civiltà e culture, da quella ebraica e cristiana a quella sumera, da quella indù e cinese a quella degli sciamani (stregoni) siberiani.
La convinzione che il cornetto rosso porti fortuna risale all’epoca preistorica, quando l’uomo primitivo associava la potenza fisica degli animali alla grandezza delle loro corna. Per secoli, insigni condottieri (tra essi Alessandro Magno) si fecero raffigurare con questi ornamenti sul capo, poiché le corna erano ritenute sia emblema di potere che di appartenenza e discendenza divina. La gente comune, assoggettata ed ammaliata da tali guerrieri investiti di potenza pseudo-divina, iniziò a costruirsi piccoli amuleti a forma di corna o di unico corno, fabbricandoli con materiali poveri quali il legno o la terracotta.
Matilde Serao diceva che la scaramanzia nacque a Napoli, mischiando credenze e superstizioni delle altre popolazioni, e portandole all’eccesso.

STEP 07:IL ROSSO NEL CINEMA


I registi riescono ad influenzare le nostre emozioni più di quanto ci sia possibile immaginare. Basta sapere che la composizione di ogni singolo fotogramma è studiata minuziosamente per colpire il subconscio su più livelli e generare nello spettatore paura, gioia, tranquillità, ansia e persino noia, senza mostrare, di fatto, nulla di particolare. Manipolare le sensazioni è un’operazione complessa, che può servirsi delle più svariate componenti di una pellicola. Usare suoni forti e improvvisi, ad esempio, può generare panico. La stessa cosa vale per un montaggio veloce e frenetico o una fotografia scura, dai toni cupi e stranianti. Al contrario, immagini luminose e patinate possono creare un’atmosfera sognante, meglio se accompagnate da melodie lievi e rilassate.
I colori giocano un ruolo essenziale se si vuole stimolare una certa emozione al posto di un’altra; si può quasi affermare che su un piano visivo siano importanti quanto le espressioni o la gestualità degli attori, è proprio per questo che prima dell'avvento del colore si puntava soprattutto su un trucco che evidenziasse i lineamenti o la mimica facciale. Tuttavia, non esiste un modo giusto o sbagliato nell’usare le tonalità. Spesso la scelta di una al posto di un’altra vuole semplicemente soddisfare le esigenze estetiche o i gusti di un regista, ma va comunque tenuto a mente che nell’accezione comune il rosso non evoca le stesse sensazioni del giallo, così come il nero crea un’atmosfera differente dal rosa.
Ad ogni colore corrispondono uno o più significati e modi di fare cinema, spetta solo al regista decidere quali usare. Nel mio caso specifico, gli effetti,gli usi principali e le particolarità del colore Rosso:

Probabilmente uno dei colori più potenti da mostrare su uno schermo, il rosso è anche quello con più significati. Di solito i registi che ne fanno un uso massiccio stanno cercando di incrementare un senso di rabbia, pericolo imminente, dolore o morte. Stanley Kubrick, che è un maestro nell’uso del colore come significante, nel suo 2001: Odissea Nello Spazio dipinge lo sfondo di rosso nella sequenza più claustrofobica e terrificante del film: il momento cruciale in cui Hal 9000 viene disattivato. Anche Bergman nel suo dramma Sussurri e Grida sceglie il rosso come colore predominante degli ambienti, usato per rendere costantemente palpabile l’alone di morte e dolore che accompagna tutta la pellicola. Ovviamente, se inserito in un contesto romantico, il rosso può trasformarsi nel simbolo della passione di due amanti, assumendo un connotato erotico e differente da quello sopra citato. Ne è un esempio l’uso che ne ha fatto Spike Jonze nel suoHer, completamente costruito sulle tonalità calde volte a comunicare lo stato emozionale di un personaggio innamorato.
Per vedere le caratteristiche degli altri colori principali nel cinema, clicca qui .

Dal 17 Luglio al 31 Ottobre 2015 a Milano si è svolta una mostra intitolata: 'I colori del Rosso'.Ecco una breve descrizione di questo interessante avvenimento.
La mostra
La mostra racconta le varie sfumature del colore rosso, dalla sua percezione fisica alla sua valenza simbolica nelle varie civiltà e culture, attraverso un percorso sensoriale: sentire, ascoltare, vedere, toccare, gustare, odorare e attraverso una ventina di oggetti del design italiano e del fashion. Alla fine del percorso il visitatore sarà invitato a dire quale è il suo rosso, in un dilemma in cui le scienze antropologiche si dibattono da secoli: vedere rosso è un fenomeno naturale o culturale? La mostra è un viaggio tra oggetti e installazioni, con una mappatura semiotica dei significati dei rossi nei diversi Paesi del mondo ed è anche il pretesto per un confronto culturale: i colori veicolano tabù ai quali si obbedisce inconsciamente, influenzando il comportamento e l’ambiente, il linguaggio e l’immaginario. Tutto ruota intorno a un codice non scritto, di cui il rosso detiene il segreto.
La rassegna
Nell’ambito della mostra I colori del rosso, la Cineteca Italiana propone una rassegna in 4 film che racconta le declinazioni del rosso sul grande schermo e che inaugura la collaborazione tra il MIC e la Galleria Campari, due luoghi che conservano, promuovono e diffondono la memoria culturale del nostro paese. Il cinema, lungo un film rouge ininterrotto dalle origini ad oggi, non si è sottratto alla dittatura del rosso, colorando le immagini d’amore o di lotta delle pellicole in b/n e imprimendo nell’immaginario collettivo alcune visioni indimenticabili come la gonna rossa alzata dall’aria di Kelly LeBrock ne La signora in rosso, il vestito provocante di Jessica Rabbit, il fiume di sangue che irrompe dall’ascensore in Shining, il cappottino rosso della bambina deportata in Shindler’s List.
I film proposti
Il primo appuntamento è appunto con La signora in rosso dove Gene Wilder è regista e protagonista: remake del film francese Certi piccolissimi peccati, riletto in chiave americana, è una commedia davvero ben confezionata impreziosita dalla fotomodella mozzafiato Kelly LeBrock e dalle musiche di Stevie Wonder. In programma Kieslovski con il terzo film della trilogia che il regista ha dedicato ai colori della bandiera francese: Tre colori - Film rosso, suo ultimo film, tratta il tema della solidarietà e di come il Caso a volte stravolga le vite umane. Non poteva mancare in una rassegna sul colore rosso il rosso fiammante della Ferrari di Niki Lauda, che sfreccia nel capolavoro di Ron Howard, Rush, che mette in scena la rivalità fra il grande pilota e l’inglese James Hunt, che segnerà una stagione della Formula 1, fatta di tragedie e riprese miracolose. Ultimo appuntamento l’intramontabile Lanterne rosse di Zhang Yimou, che nel 1991 vinse il Leone d’Argento a Venezia: tratto dal romanzo Mogli e concubine di Su Tong e ambientato nella Cina del Nord dei primi anni ’20, la pellicola riflette sulla condizione femminile, sul rapporto dei sessi, sulle logiche del potere, attraverso uno splendore formale e un’incredibile asciuttezza narrativa.



STEP 06:IL ROSSO NELLA SCIENZA

Come tutti sanno,il Rosso è il colore della passione, ma per quale motivo?!

La scienza, per chi non lo sapesse, ha dato prova scientifica del fatto che il Rosso è veramente il colore della passione.

Di seguito, due link che rimandano ad articoli molto interessanti riguardanti lo studio delle reazioni che provoca il colore Rosso:







E ancora, un link MOLTO INTERESSANTE sull'illusione ottica provocata dal Rosso:



STEP 05:ROSSO POMODORO NELLA MUSICA

Il Rosso Pomodoro in particolare non è presente esplicitamente in musica(musica intesa nel vero senso del termine,altrimenti possiamo trovare cantilene come la canzone del pomodoro) ma se allarghiamo il campo al Rosso, ecco che allora abbiamo qualche risultato in più:

Mina-Rosso 

Raffaella Carrà-Rosso 

Niccolò Fabi-Rosso 

Tiziano Ferro-Rosso Relativo 

purtroppo non si è trovato nessun riferimento alla musica classica.

mercoledì 12 ottobre 2016

STEP 04:IL COLORE NELLA MITOLOGIA

Partendo dal mito dei colori,la Dea Greca IRIS o IRIDE, era messaggera degli dei, dotata di piedi veloci e di grandi ali. La cosa importante e fondamentale per il nostro discorso sui colori era che il suo passaggio permetteva la formazione dell' arcobaleno. Alcuni la descrivono con ali dorate, altri con una veste formata da gocce iridescenti, che creavano la via variopinta.

Qui sotto,alcune informazioni sulle usanze del Rosso nella storia antica. 

· Il rosso colore della vita, della vigoria e della forza

Il colore 'rosso' venne associato alle parole 'vino' e 'sangue', con significati di virtù magiche di potenziamento e glorificazione della vita, quindi salute, giovinezza, splendore, risurrezione, energia vitale. Secondo le civiltà antiche gli uomini e gli dèi sono stati creati e scaturiti dallo spargimento del sangue delle divinità, e per tal motivo il sangue occupa un ruolo determinante nei sacrifici di purificazione: attraverso l'unzione con il sangue si ottengono rigenerazione e ringiovanimento; utile era anche l'offerta della propria forza vitale attraverso flagellazioni, tagli, evirazioni, eccitazione... questo soprattutto in occasioni quali la morte di un dio, che si piangeva una volta l'anno, e significava la rigenerazione della natura (ad es. la morte di Dionisio, emblema del vino).

· Il rosso colore apotropaico e catartico

Le proprietà delle sostanze rosse erano essenzialmente di protezione, difesa e purificazione; ad esempio si utilizzavano amuleti per essere al sicuro dalle forze malefiche, bende di lana rossa avvolte attorno alla cosa/persona da proteggere, unzione di templi e case col sangue per placare e tenere lontani i dèmoni. Il sangue delle vittime nutriva la divinità, i morti, i dèmoni e li tranquillizzava tenendoli lontani dagli esseri viventi; per questo erano frequenti sacrifici di primogeniti, poi di animali (soprattutto il toro), e poi l'offerta di vino.

La purificazione avveniva inoltre attraverso l'immersione del corpo o parte di esso nel sangue dell'animale sgozzato, che anche per tale uso era quasi sempre un toro; tale sangue poi veniva fatto colare a terra e fatto penetrare nel terreno per dare nutrimento ai morti.

· Il rosso nell'uso funerario


Sin dalla preistoria si usava cospargere di cera rossa i cadaveri, secondo la credenza che il rosso avesse poteri purificatori, vivificatori, princìpi vitali... si utilizzavano sudari rossi e venivano posti fiori rossi sulle tombe (l'anemone scarlatto, il melograno, papaveri,...).

· Il rosso colore della regalità, della potenza e del lusso


Il rosso porpora è assolutamente simbolo di potenza, alta dignità, ricchezza, sovranità, sontuosità, merito del suo alto costo dello splendore e della difficoltà di produzione; secondo Goethe il rosso nel suo stato scuro e concentrato conferisce impressione di gravità e dignità, mentre nel suo stato chiaro e rarefatto di clemenza e grazia. Inizialmente l'utilizzo del rosso era esclusivo dell'ambito religioso, ma col tempo si ampliò a quello civile e profano: lo troviamo negli arredi sacri (tende, porte, stipiti), nelle vesti e nei mantelli per le statue divine, negli indumenti e nei troni dei sovrani, dei sacerdoti (per la concezione teocratica dell'origine divina dei re).

In Egitto il rosso divinatorio e regale coesisteva con quello nefasto e pericoloso del male. Nella nozione positiva esso era connesso a gioventù, salute, vigore, bellezza e forza (es. il 'flammeum' era un velo rosso-arancione indossato dalle spose romane il giorno delle nozze); ma nell'età Tardo-Imperiale romana la porpora perde il suo significato sacro, divenendo puro segno di superficialità a causa dello sfarzo e della ricchezza esagerati (così come era già accaduto in età Ellenistica in Grecia); esso riacquisterà valore solo con l'avvento del Cristianesimo.

· Il rosso colore della guerra


E' inevitabile abbinare il rosso all'idea di guerra, battaglia, azione eroica, all'ardere degli animi in lotta, al sangue versato sul campo e alle divise militari; così era per i popoli che di battaglie vivevano, e vivevano del nascondere, provocare, eccitare e spaventare. Anche nelle marce e nelle parate il rosso primeggiava, nella celebrazione del trionfatore e nella protezione di se stesso dagli spiriti delle sue vittime (indossava una corona oro, indumenti e viso tinti di rosso...).

· Il rosso colore degli Inferi e della distruzione

Questo colore, come abbiamo visto tutti gli altri, possiede connotazioni positive ma anche negative, che risiedono nell'istinto incontrollato di potenza, nell'egoismo, odio, crudeltà, rabbia, omicidio, stragi, distruzioni. Soprattutto in Egitto tale tonalità è sinonimo di collera divina, di pericolo, è collegato con l'idea della profondità (del sottosuolo) e con quella del fuoco, del magma infuocato, degli Inferi, dove le divinità maligne hanno sempre a che fare con il ferro, materiale ritenuto impuro e negativo quanto lo zolfo (tra giallo e rosso). Per cui i dèmoni devono risiedere in tale luogo nefasto, ardere nel fuoco, essere rossi ed assetati di sangue, feroci. In certi miti e credenze erano figure assetate di sangue quelle dee legate al vino, all'ubriachezza, all'eccitazione orgiastica che le rendeva cieche e furiose, facendo trasparire da un lato il contatto con la natura e l'amore per essa, ma allo stesso tempo ammonendo contro i pericoli del vino.

Fuoco e fiamme furono strumenti di vendetta e distruzione, favorendo l'analogia Rosso-Sangue-Omicidio (ad esempio nell'Apocalisse Satana è rappresentato come un drago rosso; in Egitto i dèmoni sono rossi: Seth, assassino del proprio fratello, è completamente rosso).


STEP 03:LE CODIFICHE DEL ROSSO POMODORO

Ecco le principali codifiche per il colore Rosso Pomodoro:

  • RGB

    rgb(161, 35, 18)
  • RGBA

    rgba(161, 35, 18, 1.0)
  • RYB

    rosso: 63.1373%, giallo: 14.625%, blu: 7.0588%
  • Hex

    #a12312
  • Decimale

    10560274
  • Android / android.graphics.Color

    -6216942 / 0xffa12312
  • HSL

    hsl(7, 80%, 35%)
  • HSLA

    hsla(7, 80%, 35%, 1.0)
  • HSV / HSB

    tonalità: 7 (7.1329), saturazione: 89 (88.8199), valore: 63 (63.1373)
  • XYZ

    X: 15.4082, Y: 8.8228, Z: 1.4631
  • xyY

    x: 0.5997, y: 0.3434, Y: 8.8228
  • CIELab

    L: 35.6409, a: 50.0403, b: 41.4873
  • CIELuv

    L: 35.6409, u: 96.0327, v: 24.8286
  • CIELCH

    L: 35.6409, C: 65.0018, H: 39.6614
  • Hunter-Lab

    L: 29.7032, a: 40.614, b: 17.8717
  • CMYK

    turchese: 0 (0), magenta: 78 (0.7826), giallo: 89 (0.8882), key: 37 (0.3686)
  • CMY

    turchese: 37 (0.3686), magenta: 86 (0.8627), giallo: 93 (0.9294)
  • YIQ

    Y: 70.736, I: 80.5217, Q: 21.3542
  • YUV

    Y: 70.736, U: -25.95, V: 79.1902
  • YDbDr

    Y: 70.736, Db: -79.361, Dr: -171.647
  • YCbCr

    Y: 76.781, Cb: 101.889, Cr: 184.521
  • YPbPr

    Y: 60.614, Pb: -22.99, Pr: 63.782
  • Sistema Munsell dei Colori

    10R 3/12 approssimativo; valore preciso: Munsell 10R 3/12 / #930c00
Particolare attenzione alle codifiche tratte dai Cataloghi forniti dal professore:

  • PANTONE: potremmo accostare il Tomato Red alle tonalità numero 187 e 771
  • BENJAMIN MOORE: grande similitudine col Tomato Tango-CSP1145
  • DULUX COLOUR WALL:simile al Red Stop, A73
  • BRICK COLOR CATALOG:aprendo la scala dei rossi,la seconda immagine(503-505),rimanda a un colore simile al Rosso Pomodoro
  • STUCCO COLOR CHART:a pagina 43/79 il colore 019/3,nonostante sia un colore formato da varie tonalità di rosso,assomiglia molto al Rosso Pomodoro
  • TAYLOR CLAY PRODUCTS CATALOG: nessun colore di mattone simile al Tomato Red.























martedì 11 ottobre 2016

STEP 02:LE TRADUZIONI DI 'ROSSO POMODORO'

Qui sotto alcune traduzioni del colore RossoPomodoro nel mondo:


nome(lingua)fonetica:


rosso pomodoro(italiano)

tomato red(inglese)

rouge tomate(francese)

rote Tomate(tedesco)

rooi tamatie(afrikaans) 
  
domate të kuqe(albanese) 

ቀይ ቲማቲም(amarico) k’eyi tīmatīmi

crveni paradajz(bosniaco)    

tomàquet vermell(catalano)

rød tomat(danese)

赤いトマト(giapponese)Akai tomato

црвена парадајз(serbo)crvena 

LINGUE MORTE
nome(lingua)fonetica:

red nullam(latino)

κόκκινη ντομάτα(greco)

STEP 01:IL COLORE 'ROSSO POMODORO'

Il Rosso Pomodoro (codice colore esadecimale #a12312, RAL 3013)è una tonalità medio scuro di colore rosso . Nel modello di colore RGB #a12312 è composto da 63,14% rosso, verde 13,73% e il 7,06% blu. Nello spazio di colore HSL #a12312 ha una tonalità di 7.13 gradi, 79.89% di saturazione e 35,1% leggerezza. Questo colore ha una approssimativa lunghezza d'onda di 616 nm .
(il nome 'RossoPomodoro' è anche una famosa catena di ristoranti italiani!)